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Roascio marco

 

Artisticamente nasco come sperimentatore di forme grafiche, utilizzando dapprima china nera su carta bianca, distribuita con rapidograph.

Successivamente utilizzo carta colorata e chine di svariati colori.

Nel 1995 mi dedico alla scultura lignea, utilizzando svariate essenze:

pino di Finlandia, Teak, Mogano, Iroko, Rovere, Castagno, Douglas, persino la tenace Acacia.

Anche qui seguo un’evoluzione basata sull’utilizzo di legno successivamente non trattato con colore,

solo più tardi utilizzo varie soluzioni cromatiche.

A metà tra l’esperienza grafica e quella di scultore mi immergo

in lavori enormi dal punto di vista della quantità.

Riscrivo, infatti “I Miserabili” di Victor Hugo senza mai utilizzare

la lettera “O”. Parallelamente inizio la versione tautogrammatica

de “Il Castello” di F. Kafka, utilizzando la seguente formula: “17 o 34 ”. Da interpretare in questo modo: 17 parole che iniziano con una singola lettera, alternate ad altre 17 o 34 che iniziano con altra lettera dell’alfabeto italico. Posso dire di averne utilizzato, almeno una volta, quasi tutte,

a parte la “H ”, la “T”, la “U” e la “Z”.

Sia per I MISERABILI che per IL CASTELLO ho cercato di mantenere fede il più possibile all’originale, anche se nel caso della versione tautogrammatica il lavoro era, è, sarà, improbo.

Dico sarà perchè tuttora in corso, IL CASTELLO.

La revisione de I MISERABILI è terminata felicemente

il giorno 8 novembre 2001.

Avendo iniziato il lavoro il giorno 3 aprile 1992, posso dire di aver impiegato precisamente nove anni, sette mesi, cinque giorni.

Ho dunque rispettato, involontariamente, una sequenza matematica: 9-7-5.

Sempre in chiave di Tautogramma e sotto forma di Acrostico ho ideato decine e decine di opere, alcune delle quali sono state presentate

a premi letterari locali (Alta Val Bormida). Inoltre ho collaborato

con riviste specializzate inserendo tautogrammi a carattere sportivo.  

Le sue sculture in legno esposte presso la sala caARTEiv:

Atletica:

 

 

MONOLOGO MENTALE

 

Momenti magnifici,

magistralmente memorizzati,

minacciano malinconia;

meditando migliorerò?

Magari, ma... mi manca motivazione.

 

Malauguratamente,

mostruosa malattia mi minaccia:

ma meglio mascherarla,

minimizzando magistralmente:

mai mostrarsi moribondi!

 

Mentalmente mormoro:

“Mica moriro'?”.

Masticando menta,

mesto mesto...

minimizzo.  

" Il testo del tautogramma è da intendersi privo di riferimenti alla vita dell' autore"

Attendiamo iscrizioni al sito caarteiv, partecipazioni ai nostri concorsi letterari, mostre artistiche e concerti!!! grazie e arrivederci a tutti!!!

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